Lunedì sera, ho avuto la fortuna di assistere presso il cine-teatro Glauco di Santo Stefano di Camastra, all’ultima delle tre serate programmate della commedia musicale in due atti di Garinei e Giovannini “Aggiungi un posto a tavola”. L’evento è stato curato dall’associazione teatrale “Glauco”.
Dopo due anni e mezzo di prove e il superamento di ostacoli vari, non ultimo le autorizzazioni SIAE da ottenere per potere rappresentare la commedia, finalmente la compagnia teatrale stefanese ha potuto rappresentare l’ormai famosissimo musical in cui è stato protagonista il grande Johnny Dorelli.
E’ stato un grande successo di pubblico, che ha ovviamente gratificato tutti coloro che a vario titolo si sono spesi per la riuscita della manifestazione.
I personaggi e gli interpreti della commedia sono stati:
Don Silvestro – Nino Gerbino
Clementina – Francesca Perez
Toto – Fausto Pellegrino
Il Sindaco – Sebastiano Barca
Consolazione – Jenny Catapano
Ortensia – Amalia Miragliotta
Il Cardinale – Dario Carlino
LA VOCE DI LASSU’ – Anacleto Oliveri
CORO: Antonio Antoci, Irene Antoci, Rosetta Boscia, Irene Calanni, Filippo Catanzaro, Stefania Catapano, Laura Cesarino, Berenice Colombo, Arcangela Gerbino, Francesca Nigrelli, Salvatore Nigrelli, Tonino Patti, Teresa Rampulla, Silvana Tarallo, Alessandra Volo, Mela Volpe, Sebastiano Zitelli.
Il Carabiniere – Cristian Mascari
La direzione musicale è stata del Maestro Enzo Perez, con la sapiente regia di Anacleto Oliveri.
Al di là dell’ottima riuscita della rappresentazione, quello che mi preme sottolineare è anche il fatto che sul palco del “Glauco” ho visto con piacere varie generazioni che condividevano un unico obiettivo, padri e figli, accomunati dal piacere per l’arte e la cultura che “faticavano”… insieme.
Come è stato detto alla fine della rappresentazione da uno dei protagonisti, al di là del risultato finale è sicuramente più importante tutto il lavoro che vi è stato a monte, che sicuramente ha anche una valenza pedagogica per il solo fatto di aver “costretto” a camminare insieme, gomito a gomito “grandi” e “piccoli”. Non poca cosa in un momento in cui sono più evidenti le chiusure, se non addirittura i conflitti intergenerazionali.
Un percorso che ha sicuramente avuto sia momenti di esaltazione sia momenti di delusione, ma che ha portato al risultato di concludere un percorso che non vuole essere un arrivo, ma il momento di partenza per altre e ancora più belle iniziative.
Ad maiora semper !!!
Ve lo auguro di cuore.
Giuseppe Scaffidi Fonti