Acquedolci, palazzo comunale e dintorni: Prima si revocano due assessori che ragionavano con la loro testa, Rotelli e La Monica, (anche se per quest’ultimo non si può parlare di revoca in senso formale, ma sostanziale si), poi si nominano dei sostituti fra cui una esterna: una tecnica professionista non residente ad Acquedolci che, a distanza di soli quattro mesi dalla nomina, viene rimossa dall’incarico in seguito all’azzeramento dell’intera giunta deciso dal Sindaco, con la motivazione, comunicata agli organi di stampa, di addivenire ad una maggiore coesione politica.
Primo consiglio comunale dopo l’azzeramento e la nomina di nuovi assessori. Il Sindaco presenta frettolosamente i neo assessori e “giustifica” la revoca e le nuove nomine in giunta parlando di decisione in precedenza concordata (sic!) con la vecchia giunta, con la quale vi era stata massima coesione e concordanza.
Ma la motivazione espressa in consiglio non è forse in contraddizione con quanto annunciato alla stampa?
Non si capisce più nulla. In questo teatrino della politica, gli estromessi ostentano serenità facendosi vedere all’indomani dell’azzeramento, seduti tutti insieme… a brindare alla nuova decisione…”collegiale” (sic!).
L’ultimo atto della irrequietezza se non della schizofrenia politica che permea l’azione del Sindaco, mi sembra un vero e proprio contentino: la nomina, su determina sindacale del 4/6/2015, ad esperta del Sindaco della defenestrata assessora Zingale, che a quanto pare, svolge pratica legale presso lo studio dello stesso Sindaco.
Ah, stavo quasi per dimenticare: In coerenza -(perchè una coerenza bisogna pur trovarla)- con la scelta di nominare uno straniero, (per usare un gergo in uso negli ambienti sportivi), anche questa volta, così come aveva fatto con la neo (ma ormai ex assessora ing. Ilaria Trovato, apparsa e scomparsa come una meteora, proveniente da Sant’Agata), tra le new entry registriamo la nomina ad assessora, questa volta proveniente da San Fratello-Messina, della figlia dell’ex consigliere provinciale dott. Nino Reitano.
Come dire, uno sguardo verso il futuro, non si sa mai…
Giuseppe Scaffidi Fonti