Ciao Pippo, con te se ne va un altro pezzo di Acquedolci.
E non è retorica. Chi ha avuto il privilegio di starti vicino ha avuto modo di apprezzare le tue grandi doti di umanità, di amicizia, di condivisione, di allegria.
Sei stato amico di mio nonno, con il quale hai condiviso battaglie politiche prima ancora che Acquedolci ottenesse l’autonomia, di mio padre, e poi sei stato amico mio, amico nostro, amico di tutti; grazie alla tua grande capacità di fare, con disinvoltura e naturalezza salti generazionali…
Con te se ne va una buona parte della memoria storico-politica del nostro centro, una persona onesta che ha cercato di rendere migliore l’ambiente in cui viviamo, con la tua leggerezza e gioia di vivere.
Stare insieme era ed è stato un piacere, per il modo garbato e accogliente con cui sapevi porti nei confronti di chiunque…
Con te se ne va anche una persona che si distingueva per signorilità ed eleganza, non solo estetica.
E non è cosa da poco in un mondo fatto di superficialità e pressapochismo.
Ciao Pippo.
Giuseppe Scaffidi Fonti